Venerdì notte, 6 settembre 2024, nel nord della Costa d’Avorio, un grave incidente stradale ha causato la morte di 13 persone e il ferimento di altre 45, tra cui 19 bambini. L’incidente è avvenuto sull’autostrada A3, che collega Bouaké e Korhogo, due importanti città della regione. La tragedia è stata causata dalla collisione tra un autobus proveniente dal Mali e un’autocisterna molto carica di carburante, che ha preso fuoco immediatamente dopo lo scontro.
🔴 CÔTE_DIVOIRE 🇨🇮| 13 dead in a collision followed by fire between a passenger bus coming from #Mali and a full tanker truck, in the north of 🇨🇮. The accident occurred Friday night on the Bouaké-Korhogo highway. 45 injured, including 19 children, were evacuated to hospitals. pic.twitter.com/HvnnMVm7qH
— Nanana365 (@nanana365media) September 7, 2024
Secondo le informazioni diffuse dalla piattaforma di emergenza Police Rescue, un camion merci era parcheggiato senza segnaletica lungo la strada, restringendo lo spazio di manovra e contribuendo alla dinamica dell’incidente. L’impatto tra l’autobus e l’autocisterna ha innescato un violento incendio, che ha reso impossibile il salvataggio di 13 persone, rimaste carbonizzate all’interno dei veicoli.
Le squadre di soccorso sono intervenute rapidamente, trasferendo i 45 feriti, tra cui numerosi bambini, negli ospedali più vicini nelle città di Katiola e Niakara. Il bilancio delle vittime è ancora considerato provvisorio dalle autorità locali.
Gli incidenti stradali mortali sono piuttosto comuni in Costa d’Avorio, dove le infrastrutture stradali in cattive condizioni e la scarsa manutenzione dei veicoli rappresentano fattori di rischio significativi. A ciò si aggiunge l’inciviltà di alcuni automobilisti, che non rispettano le norme di sicurezza stradale. Nel 2023, il governo ivoriano ha introdotto un sistema di patente a punti per tentare di ridurre il numero di incidenti, insieme all’installazione di telecamere sulle principali arterie stradali per monitorare e sanzionare i trasgressori. Tuttavia, le misure non sembrano aver ancora prodotto gli effetti desiderati, considerando l’alto numero di vittime che si registra ogni anno, con stime tra 1.000 e 1.500 morti a causa di incidenti stradali.