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Diritti umani

Costa d’Avorio, salvate 37 ragazze da una rete di sfruttamento a Séguéla

In Costa d'Avorio, un'operazione di polizia ha salvato 37 ragazze nigeriane da una rete di sfruttamento a Séguéla.

Dieci giorni fa, il 21 agosto 2024, nella città di Séguéla, in Costa d’Avorio, un’importante operazione contro il traffico di esseri umani ha portato al salvataggio di 37 giovani ragazze nigeriane vittime di sfruttamento. L’operazione, condotta dalla Brigata di Ricerca e Intervento (BRI), è stata avviata su indicazione del pubblico ministero presso la pretura maschile, che ha fornito informazioni cruciali per identificare una donna, nota come “Madame”, considerata il fulcro di una vasta rete criminale dedita alla prostituzione forzata.

Alle 17:30, la BRI ha fatto irruzione nella residenza di “Madame” situata nel quartiere Traoré. Gli agenti, dopo aver forzato l’ingresso, hanno trovato le 37 ragazze ammassate in quattro stanze, tutte visibilmente sfinite, spaventate e in condizioni precarie. Durante la perquisizione, le forze dell’ordine hanno sequestrato 21 telefoni cellulari, un tablet e una somma in contanti superiore a 3 milioni di FCFA, denaro presumibilmente collegato all’attività illecita.

L’intervento si è concluso senza incidenti e le ragazze sono state messe in salvo, ricevendo le cure necessarie e protezione. I beni sequestrati sono stati trasferiti a Man, dove proseguiranno le indagini per smantellare definitivamente la rete criminale e assicurare i responsabili alla giustizia. Questa operazione rappresenta un significativo passo avanti nella lotta contro il traffico di esseri umani nella regione.

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