Lo scorso 20 agosto, la Costa d’Avorio ha effettuato un importante rimpatrio di migranti in difficoltà dalla Libia. Un aereo noleggiato dallo Stato ivoriano, operato dalla compagnia aerea Buraq, è atterrato all’aeroporto internazionale Félix Houphouët-Boigny di Abidjan, trasportando 113 cittadini ivoriani che si trovavano in condizioni disperate in Libia. Questi migranti, che includevano giovani, famiglie e bambini, avevano vissuto situazioni precarie e traumatiche a causa dell’instabilità politica e della crisi umanitaria nel paese nordafricano.
Alla loro accoglienza erano presenti il Ministro delegato agli Affari esteri, Wautabouna Ouattara, e il rappresentante dell’Organizzazione Internazionale per i Migranti (OIM), Gaoussou Karamoko. Ouattara ha sottolineato che il rimpatrio è stato effettuato in conformità con le istruzioni del Presidente della Repubblica, che aveva ordinato il ritorno dei connazionali in difficoltà.
Il governo ivoriano ha fornito assistenza umanitaria ai rimpatriati, comprese cure mediche, supporto psicologico e aiuti per il reinserimento. Dal inizio dell’anno, oltre 400 ivoriani sono stati riportati in patria, e il governo ha assicurato che continuerà a rispondere alle richieste di aiuto dei suoi cittadini all’estero.
Le condizioni vissute dai migranti in Libia erano caratterizzate da violenze, abusi e sfruttamento, aggravate dall’instabilità politica del paese. L’intervento della Costa d’Avorio ha offerto un ritorno sicuro e il supporto necessario per affrontare le difficoltà riscontrate durante la loro permanenza all’estero.