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Conflitto Russia – Ucraina, mancate forniture di grano e mais aggravano crisi fame in Africa

Milioni di persone in tutta l’Africa orientale stanno affrontando livelli estremi di fame e malnutrizione. L’insicurezza alimentare nella regione provocata dalla grave siccità, dalla piaga delle locuste e dalla carenza di fondi umanitari, continua ad aggravarsi a causa dai conflitti in corso, compreso quello tra Russia e Ucraina.
Un recente rapporto delle Nazioni Unite ha rilevato gli impatti devastanti che il conflitto in Ucraina ha avuto sulle comunità vulnerabili che dipendono dalle forniture di grano provenienti dai due paesi. Insieme forniscono il 30 per cento del grano e dell’orzo del mondo, un quinto del mais e oltre la meta dell’olio di girasole. Sono tante le comunità vulnerabili presenti nel Corno d’Africa che continuano a fare affidamento su questa fornitura come fonte essenziale di cibo, ne consegue che la guerra Russia-Ucraina in corso abbia inferto un altro colpo devastante a paesi come Etiopia, Kenya e Somalia.
Nonostante gli aiuti di varie organizzazioni, come Caritas, la fornitura di elementi essenziali salvavita alle famiglie sfollate e alle comunità che sono state colpite da questa grave insicurezza alimentare non è sufficiente.
Secondo quanto riportato dall’Agenzia Fides le famiglie più vulnerabili stanno fuggendo dalle loro abitazioni in cerca di acqua pulita, cibo e terra coltivabile, portando a un aumento significativo degli sfollati interni.
Poiché le scorte di cibo diminuiscono, si stima che oltre il 70% degli sfollati bisognosi soffrirà sempre più la fame.
Il momento è particolarmente grave per il Corno d’Africa, denunciano le organizzazioni umanità, mentre  si continua a lottare con l’impatto macroeconomico della pandemia di COVID-19 oltre che contro la peggiore piaga di locuste in 25 anni per Etiopia e Somalia, e la più grave in 70 anni per il Kenya, che ha distrutto i raccolti in tutta la regione e lasciato milioni di persone senza il loro raccolto dopo mesi di duro lavoro
La devastante siccità dopo tre stagioni consecutive di piogge scarse ha inoltre esacerbato la carenza di cibo e acqua. La scorsa settimana, il Programma alimentare mondiale ha annunciato che 20 milioni di persone che vivono nel Corno d’Africa potrebbero soffrire la fame quest’anno a causa degli effetti combinati di queste crisi, a meno che non vengano presi provvedimenti urgenti.
Solo con un importante impegno finanziario, destinato a fornire assistenza umanitaria immediata e a lungo termine alle comunità colpite dalle emergenze in Africa può evitare la catastrofe.

immagine tratta da Repubblica, per gentile concessione dell’autore Mauro Biani

 

 

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