Venerdì sera, 10 maggio, un attacco con granata in un parcheggio di autobus a Bujumbura, in Burundi, ha causato 38 feriti, 5 dei quali in gravi condizioni. Le autorità burundesi hanno accusato il Rwanda e l’attivista burundese Pacifique Nininahazwe di essere dietro all’attentato, l’ennesimo di una serie di violenze che hanno scosso il paese negli ultimi giorni. Ma lui, che si trova in esilio, ha condannato l’atto, dicendo che nessuna causa può giustificare tale violenza:
Lancer des grenades sur une population innocente, fatiguée, qui souffre de toutes sortes de pénurie, c'est inhumain !
Aucune cause ne peut justifier de tels actes. #Burundi https://t.co/TQO3JbfkDR— Pacifique NININAHAZWE 🇧🇮 (@pnininahazwe) May 10, 2024
L’attacco di venerdì è avvenuto in un contesto di crescente tensione tra Burundi e Rwanda. I due paesi si accusano reciprocamente di destabilizzare la regione e di sostenere gruppi armati. Le relazioni tra i due paesi sono deteriorate da anni, con frequenti attacchi al confine e accuse di violazioni dei diritti umani.
38 blessés tel est le bilan fait par la Police de l'attaque à la #grenade perpétrée dans la soirée de ce vendredi 10 mai au centre-ville de #Bujumbura dans le parking des bus desservant le quartier de Gasenyi. La police a présenté 6 suspects appréhendés dans differents "actes… pic.twitter.com/0hEzkz2oz1
— IWACU Burundi (@iwacuinfo) May 11, 2024
In particolare, Pierre Nkurikiye, portavoce del ministero della sicurezza burundese, ha puntato il dito contro il Rwanda, affermando che il paese vicino recluta, addestra e arma i “terroristi” che poi commettono attacchi in Burundi. Nkurikiye ha anche accusato l’attivista burundese Pacifique Nininahazwe, attualmente in esilio, di essere complice degli attacchi. Nininahazwe è un noto critico del governo burundese e in passato ha denunciato le violazioni dei diritti umani commesse dalle autorità, infatti molti (come Teddy Mazina, altro attivista in esilio) ritengono che le accuse che gli sono state mosse siano dei pretesti per attirare l’odio sui Tutsi e sul Rwanda:
🔴Comme prédit hier, les attaques à la grenade à #Bujumbura semblent bel et bien préméditées pour accuser le #Rwanda.
🔴Une fuite en avant pour attiser la haine contre un #PerrilTutsi_rwandais imaginaire et faire oublier une crise économique aiguë. https://t.co/qeyxhQPH4b pic.twitter.com/irjUTUCuvP
— TEDDY MAZINA (@TEDDYMAZINA) May 11, 2024
Le autorità burundesi non si sono limitate alle accuse. Hanno minacciato i proprietari di case di essere ritenuti responsabili se i loro inquilini commettono atti di terrorismo. Inoltre, hanno interrogato diverse persone nel quartiere di Cibitoke a Bujumbura, ma il numero degli arrestati non è stato reso noto.
This morning May 11, 2024, in Bujumbura, Burundi, the police arrested hundreds of men over the age of 15 in the Cibitoke neighborhood, gathering them on a basketball court under armed surveillance.
These arrests took place on the eve of grenade attacks in the city center, last… https://t.co/6okNQkaHKL pic.twitter.com/e3yeAmHIim— 𝕭𝖑𝖆𝖎𝖘𝖊 𝕭𝖆𝖈𝖔𝖓𝖎𝖇 (@Baconib) May 11, 2024
Il Rwanda ha respinto con fermezza le accuse del Burundi, definendole “menzogne”, e invitando il vicino a risolvere i suoi problemi interni senza associare il Rwanda ad atti di violenza che non lo riguardano:
BREAKING: #Rwanda calls out the Burundian government for linking it with the recent grenade explosions that claimed lives in Bujumbura.
"We call on Burundi to solve its own internal problems and not associate Rwanda with such despicable matters." pic.twitter.com/lwRIHBMRMZ
— The New Times (Rwanda) (@NewTimesRwanda) May 12, 2024
Nel frattempo, la comunità internazionale ha espresso la sua preoccupazione per la situazione in Burundi e ha invitato le parti a cercare una soluzione pacifica alle loro divergenze, come ad esempio ha fatto ieri mattina l’Unione Europea:
L'@UEauBurundi condamne vigoureusement les attaques à la grenade survenues le 10 mai à Bujumbura et ayant fait des blessés. Rien ne peut justifier des attaques contre des civils innocents. De tout coeur avec les #Burundais @BurundiGov @NtareHouse @MAEBurundi
— UE au Burundi (@UEauBurundi) May 12, 2024
Oltre all’attacco di venerdì, le autorità burundesi hanno confermato le informazioni su ordigni esplosivi posizionati su cabine elettriche la notte del 24 aprile scorso. L’attacco di venerdì ha aggravato la già tesa situazione in Burundi. Le accuse reciproche tra Burundi e Rwanda non fanno che peggiorare la situazione e rendono più difficile trovare una soluzione pacifica.