Air Sénégal sta attraversando una grave crisi finanziaria che l’ha costretta a sospendere, a partire dalla metà di settembre 2024, i voli verso New York e tre capitali africane: Cotonou, Douala e Libreville. La decisione è stata presa a seguito della difficile situazione economica della compagnia, appesantita da un debito significativo nei confronti di Carlyle Aviation, una società di leasing americana che reclama quasi 10 milioni di dollari (circa 6,5 miliardi di franchi CFA) da Air Sénégal.
A causa di questo debito, la giustizia americana ha emesso un’ordinanza che immobilizza quattro dei cinque aerei noleggiati da Air Sénégal, inclusi alcuni modelli Airbus A319 e A321. Questo sequestro potrebbe ridurre di metà la flotta operativa della compagnia. Nonostante un pagamento parziale di 700.000 dollari effettuato ad agosto 2024, Carlyle Aviation ha ritenuto insufficiente la somma versata per estinguere il debito.
Oltre ai debiti verso Carlyle Aviation, Air Sénégal ha accumulato arretrati anche nei confronti di altri creditori, come Bpifrance ed Euler Hermes. Di fronte a questa situazione critica, la compagnia ha deciso di sospendere i suoi due voli settimanali verso New York e di fermare le frequenze verso Cotonou, Douala e Libreville. Tuttavia, le rotte verso Parigi-CDG rimarranno operative, poiché Parigi è l’unica destinazione europea della compagnia ancora attiva.
La crisi finanziaria di Air Sénégal ha radici profonde, legate a investimenti sproporzionati rispetto alle dimensioni della compagnia. Tra questi, spicca l’acquisto di due Airbus A330neo nel 2018, durante il salone aeronautico del Bourget, una decisione presa sotto l’amministrazione dell’ex presidente Macky Sall. Questi aerei, il cui prezzo unitario raggiungeva i 155 milioni di dollari, hanno contribuito all’enorme debito della compagnia, che ammonta a circa 100 miliardi di franchi CFA (circa 150 milioni di dollari).
Come se non bastasse, Air Sénégal è ora sotto la lente d’ingrandimento della Federal Aviation Administration (FAA) degli Stati Uniti, che sta conducendo un audit approfondito per valutare la sicurezza della rotta tra Dakar e New York. Questa indagine è stata avviata dopo un incidente evitato per un soffio che ha coinvolto un aereo della compagnia Transair, noleggiato da Air Sénégal. L’audit potrebbe avere conseguenze significative per il futuro di questa rotta, soprattutto perché la compagnia non possiede la certificazione di sicurezza di categoria 1 della FAA, necessaria per operare voli diretti verso gli Stati Uniti.
La sospensione della rotta Dakar-New York, che entrerà in vigore ufficialmente il 19 settembre 2024, è stata inoltre influenzata dalle perdite finanziarie che la compagnia ha subito su questa tratta. I costi elevati, tra cui quelli legati al parcheggio prolungato degli aerei negli Stati Uniti e il basso tasso di riempimento dei voli, raramente superiore al 70%, hanno aggravato la situazione.
Per ovviare alla mancanza di certificazione della FAA, Air Sénégal ha utilizzato aerei in wet lease (noleggio con equipaggio) per operare la rotta verso New York. Uno degli Airbus A330-900neo della compagnia, registrato a Malta e con un equipaggio maltese di Hi Fly Malta, è stato utilizzato per questo servizio. Tuttavia, questo stesso aereo è stato immobilizzato a novembre 2023, segnando la fine di questa soluzione temporanea.
