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Africa, Croce Rossa: 40 mila ‘desaparecidos’, metà in Nigeria

In Africa in un anno si sono perse le tracce di almeno 40 mila persone che ad oggi risultano scomparse, di cui 20 mila nella sola regione del nord-est della Nigeria, teatro di attacchi e rapimenti dei jihadisti di Boko Haram. L’alto numero di ‘desaparecidos’ africani registrato dal Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) viene ricollegato ad alcuni conflitti che durano da anni in Etiopia, Somalia, Repubblica democratica del Congo, Libia e Camerun. Molto critica e’ anche la situazione in Sud Sudan, dove secondo la stessa fonte mancano all’appello 5 mila persone.
Inoltre, un numero non meglio precisato di cittadini di vari Paesi dell’AFRICA subsahariana scompare lungo la rotta migratoria che attraversa il Sahara per arrivare in Libia e con destinazione finale l’Europa. In tal caso le vittime sono soprattutto giovani uomini che non sopravvivono al deserto o ai centri di detenzione libici. In causa nel fenomeno dei ‘desaparecidos’ sul continente africano sono anche i cambiamenti climatici che si manifestano con maggior violenza e frequenza, causando alluvioni, straripamenti di fiumi e altri fenomeni meteorologici spesso mortali. Il Cicr ha sottolineato che la pandemia di Covid-19 in Africa ha ulteriormente complicato le ricerche di persone scomparse da parte di famigliari, Ong e forze di sicurezza dei vari Stati interessati.

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