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‘The liberation project’ a Roma, concerto evento a Villa Ada

Lunedì 22 luglio, “Villa Ada incontra il mondo” propone The Liberation Project, un concerto che celebra il 25° anniversario della democrazia in Sudafrica, il Mandela Day e i 150 anni di Mahatma Gandhi.
Alla luce delle stelle, The Liberation Project proporrà una fusione di musica rock e world dai ritmi sudafricani, italiani e cubani, accompagnati da visual ad alta risoluzione, per dare anche un senso visivo alla performance.
Sul palco si esibiranno musicisti di fama internazionale: alla core band sudafricana (Dan Chiorboli, Tebogo Sedumedi, Peter Djamba, Kabelo Seleke e Lindi Ngonele) si uniscono nel tour Phil Manzanera (chitarrista dei Roxy Music e co-produttore dei Pink Floyd), N’Faly Kouyate (Afro-Celt Sound System e Peter Gabriel),Cisco Bellotti(ex Modena City Ramblers) e Roberto Formignani(The Bluesmen), per un live che si presenta molto emotivo e ricco di musicalità.
The Liberation Project é portatore di un forte messaggio di speranza e riconciliazione, motivo per cui il tour è denominato “Friendship and Solidarity Tour”. Il gruppo è patrocinato dal Governo sudafricano e sostenuto dalle Ambasciate della Repubblica del Sudafrica, di Cuba e dell’India in Italia.
Il concept sociale dell’iniziativa ha portato l’Ambasciata del Sudafrica ad affidare a MAIS Onlus
– l’associazione che opera in Sudafrica da 25 anni con un progetto di sostegno a distanza mirato a favorire l’accesso all’istruzione – l’organizzazione dell’evento romano. Ne è nato un evento pre-concerto in cui gli ospiti potranno gustare un aperitivo in compagnia degli artisti e di tanti ospiti internazionali nel privée da cui avranno accesso diretto ai posti riservati per la visione dello spettacolo.
L’evento sarà l’occasione per raccogliere fondi a favore della casa famiglia Saint Christopher, nata nel 1998 a Johannesburg per offrire a bambini e ragazzi, orfani o abbandonati, un luogo sicuro e un ambiente familiare in cui trovare stabilità affettiva, cure mediche e assistenza nel percorso scolastico.
“Siamo grati all’Ambasciatore della Repubblica del Sudafrica in Italia, Prof. Shirish Soni, per averci coinvolto in questo interessante progetto, capace di trasmettere i valori di giustizia sociale, libertà e inclusione su cui fondiamo il nostro lavoro quotidiano”, afferma il presidente di MAIS Onlus, Pietro Carta. “In Sudafrica abbiamo avviato 25 anni fa il nostro progetto più ampio e strutturato – continua Pietro Carta – conosciamo bene l’energia e la passione del popolo africano e siamo felici ed orgogliosi di lavorare al suo fianco per promuovere la conquista dell’autonomia”.

MAIS Onlus – Movimento per l’Autosviluppo Internazionale
MAIS Onlus è un’associazione di volontariato laica che opera da oltre 30 anni in Africa, India e Sudamerica con progetti di sostegno a distanza. “Chi sa di più, lotta meglio” è il motto dell’Associazione che è impegnata nel promuovere l’istruzione come strumento principale per l’autosviluppo di un popolo. Nel tempo l’azione di MAIS Onlus si è estesa a progetti e iniziative di Protezione, Salute e Lavoro attraverso strutture per accogliere e curare bambini e ragazzi orfani e/o sieropositivi, 1 Presidio medico per combattere l’AIDS e la tubercolosi e per offrire campagne vaccinali e screening di prevenzione dei tumori femminili, 1 Centro di Formazione che offre ogni anno decine di corsi professionali e 1 Fattoria biologica in Madagascar che è gestita da una cooperativa di 32 contadini e impiega un centinaio di persone.
MAIS Onlus sostiene più di 1.000 bambini, 4 case famiglia, 1 presidio medico, 1 centro di formazione e 1 fattoria.
Per saperne di più:www.maisonlus.org
The Liberation Project
Il progetto nasce su iniziativa di Dan Chiorboli, musicista e produttore nato a Ferrara e cresciuto in Sudafrica durante l’era dell’apartheid. La sua passione per la musica e la sua vicinanza alle esperienze di liberazione in questi paesi, hanno fatto maturare in lui il desiderio di produrre un album che raccontasse come la musica abbia ispirato e celebrato i cambiamenti sociali portati dalle lotte di liberazione. L’idea ha suscitato l’interesse del compositore sudafricano pluripremiato Neill Solomon, del chitarrista dei Roxy Music e co-produttore dei Pink FloydPhil Manzanerae diJuan De Marcos, icona musicale del leggendario Buena Vista Social Club e Afro-Cuban All Star. Manzanera e De Marcos sono cresciuti a Cuba e hanno trascorso la loro infanzia durante il culmine della rivoluzione cubana di Fidel Castro. È così che, il 3 ottobre 2018 a Johannesburg, viene prodotto “Songs That Made Us Free” – Le canzoni che ci hanno resi liberi, un triplo CD di 37 brani suonati da 142 musicisti provenienti da 18 paesi.
www.theliberationproject.co.za
Partner dell’evento: Poggio le Volpi e Tipi.Calà
Ufficio Stampa MAIS Onlus
Claudia Coscarella
Tel +39 06 36301563
Tel +39 347 6002750 Email:claudiacoscarella@maisonlus.org www.maisonlus.org

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