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Sudafrica, leader Ifp lascia dopo 44 anni mentre governo annuncia svolta economica

Mangosuthu Buthelezi, capo del Partito della Libertà Inkhata (Ifp) si è dimesso da leader del partito nazionalista Zulu dopo 44 anni. Buthelezi, 90 anni, ha guidato il movimento fin dall’inizio, anche durante le sanguinose battaglie territoriali con i sostenitori dell’Anc nei distretti neri, negli anni ’80 e ’90, che causarono migliaia di morti. Come primo ministro della patria “indipendente” di KwaZulu, una creazione politica del governo dell’apartheid, Buthlezi è stato perseguitato dalle accuse di aver collaborato con il vecchio governo per alimentare la violenza per far deragliare la lotta di liberazione del partito di Nelson Mandela. Voci che ha negato furiosamente. “Il mio tempo come presidente dell’Ifp è finito, oggi pomeriggio consegnerò il testimone”, ha detto oggi ai delegati, durante un congresso del suo partito nella città di Ulundi, a nord di Durban, facendo riferimento a un “lungo” e “difficile” viaggio che ha percorso.
Intanto il governo del Sudafrica si appresta a importanti cambiamenti in natura economica. È pronto infatti a avanzare una proposta di utilizzare i fondi pensione per finanziare progetti di sviluppo e infrastrutturali. A dichiararlo il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa in un intervento davanti al parlamento di Città del Capo. “Dobbiamo discutere della questione al fine di capire effettivamente cosa possiamo fare per utilizzare le risorse per generare crescita in modo efficace”, ha detto Ramaphosa ai legislatori. “Siamo di fronte a una situazione in cui le nostre esigenze di sviluppo sono enormi e in molti altri paesi i fondi pensione vengono utilizzato a scopi di sviluppo, per le infrastrutture e molto spesso quei fondi pensione ottengono buoni rendimenti”, ha aggiunto il capo dello Stato. Nel suo manifesto elettorale in vista delle elezioni generali del maggio scorso, il Congresso nazionale africano (Anc), il partito al potere nel paese, ha presentato la proposta di utilizzare i fondi pensione per finanziare progetti di sviluppo e infrastrutturali, ma senza fornire dettagli specifici. Lo scorso fine settimana, inoltre, fonti dell’Anc citate dal quotidiano “Sunday Times” hanno riferito che gli economisti del partito stanno lavorando per evitare un eventuale ricorso al Fondo monetario internazionale (Fmi) a causa della precaria economia dell’economia del Sudafrica. All’inizio di agosto l’istituto con sede a Washinfton ha affermato che, sebbene i livelli del debito del SUDAFRICA si stiano avvicinando a livelli di guardia, il governo di Pretoria non ha per ora avanzato alcuna richiesta di aiuto.

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