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Malawi, nuove elezioni, nuovi arresti e vecchia repressione del dissenso

Gift Trapence e il reverendo McDonald Sembereka, due attivisti della Coalizione dei difensori dei diritti umani del Malawi, sono stati arrestati l’8 marzo nella capitale Lilongwe. Un terzo attivista, Timothy Mtambo, è stato raggiunto da un mandato di cattura e l’arresto dovrebbe essere imminente.

L’unica colpa dei tre attivisti è di aver guidato la mobilitazione nazionale contro le modalità di svolgimento delle elezioni dello scorso anno, poi annullate e riconvocate per il 19 maggio di quest’anno. Per evitare il bis, le autorità stanno cercando di ridurli al silenzio.

La Coalizione sta sollecitando il presidente Peter Arthur Mutharika a firmare la nuova legge elettorale approvata dal parlamento.

La tensione nel paese è alta. Molti difensori dei diritti umani subiscono minacce, anche da parte del presidente.

Lo stesso Mtambo si è salvato per miracolo, nell’agosto scorso, quando sconosciuti hanno lanciato tre bombe molotov contro la sua abitazione: una ha incendiato la sua automobile, l’altra il cancello e una terza fortunatamente ha mancato il bersaglio.

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