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Africa, una nuova alleanza regionale di sindacati per i diritti dei lavoratori

Nel Corno d’Africa c’è una nuova alleanza regionale di sindacati chiamata a un impegno decisivo, sia sul piano dei diritti dei lavoratori che su quello della pace, di fronte al moltiplicarsi di investimenti stranieri. la Horn of Africa Confederation of Trade Union. Tra i fondatori.Tekeste Baire, eritreo, presidente dell’organosmo.  

L’Eritrea  – dice Baire – è una nazione nuova, che ha meno di 30 anni e un sindacato molto giovane che deve fare molto cammino e ha bisogno dell’esperienza e della solidarieta’ dei sindacati italiani”.

Nata nell’ottobre 2018 dall’unione di otto organizzazioni con sedi in Etiopia, Eritrea e Somalia ma anche a Gibuti o in Sud Sudan, si prefigge come impegno prioritario quello di difendere meglio i diritti dei lavoratori dando loro la speranza di uscire da crisi ricorrenti, in una fase segnata dal moltiplicarsi degli investimenti, anche delle multinazionali, con la natura stessa dell’occupazione che è destinata a cambiare.. Dopo l’accordo di “riconciliazione” firmato nel 2018 dai governi di Addis Abeba e Asmara si sono aperte nuove opportunità favorite dal clima di distensione in tutta la regione. In particolare due progetti di investimento  in Eritrea: nelle miniere di potassio della regione della Dancalia, per un valore di circa 250 milioni di dollari, e nelle infrastrutture del porto di Assab, scalo sul Mar Rosso di importanza strategica anche per l’Etiopia, il secondo Paese più popoloso d’Africa. 

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